20 gennaio 2020
GEN202020
Mariapia Fanna Roncoroni. Artista, chi sei?

Mariapia Fanna Roncoroni. Artista, chi sei?

Museo Luigi Bailo; Casa Robegan
Dal 25 gennaio al 15 marzo 2020

L'esposizione, promossa dalla Città di Treviso e organizzata dai Musei Civici con l’Archivio Mariapia Fanna Roncoroni (Associazione che si occupa dello studio e della valorizzazione delle opere dell’artista) celebra 70 anni di attività artistica di Mariapia Fanna Roncoroni che, nella sua lunga vita (nasce nel 1925 e muore a 93 anni nel 2018), sperimenta, mantenendo uno stile personalissimo, diversi materiali, tecniche e linguaggi: settant’anni di produzione creativa di un’artista che ha sempre lavorato «tra ribellione e ricerca di bellezza» attraversando, anticipando e affiancando stili e linguaggi del mondo artistico contemporaneo. 

In mostra oltre duecento opere dislocate su due sedi, nelle sale al piano terreno del Museo Bailo e nei vasti spazi di Casa Robegan, che narrano una vicenda artistica tanto poliedrica quanto originale; opere di dimensioni variabili, da pochi centimetri a diversi metri, le quali sono il risultato di incursioni che hanno condotto l’artista a utilizzare tecniche e stili differenti, dal Figurativo al Concettuale, nonché a fare uso di materiali eterogenei, dal cartoncino al bronzo, dal ferro al plexiglas, dalla terracotta al pelouche.

La mostra è a cura di Myriam Zerbi e Sabina Vianello. Nell’allestimento, progettato da Mara Zanette, il percorso cronologico cede talora il passo ad accostamenti tematici ed è accompagnato da pensieri tratti dai quaderni di appunti dell’artista, che vogliono dare l’impressione che sia LEI in mostra a raccontare le sue opere, fornendo al visitatore le chiavi di lettura necessarie per comprendere le ragioni che stanno dietro ai lavori.
La presenza dell’artista è quanto mai tangibile nelle foto che la ritraggono al lavoro.
Dagli "Studi della natura" a "Muta Protesta", il visitatore sperimenterà nel percorso dell’esposizione situazioni emozionali diverse, la cui temperatura resta sempre elevata e la cui tensione permane viva e tangibile.

L'artista e il suo cammino
Mariapia Fanna Roncoroni nasce nel 1925 a Milano, dove inizia a dedicarsi all’arte alla Scuola di Arturo Colombo e di Mario Vellani Marchi. Dopo una formazione internazionale, che la vede proseguire gli studi in Svizzera e in Argentina, si stabilisce a Treviso nel 1950.
Cosmopolita per cultura e ispirazione, è chiamata da gallerie e musei di tutto il mondo a partecipare a collettive o ad allestire personali, da Roma a Vienna, da Milano a Buenos Aires, da Düsseldorf a Parigi, da Lisbona a New York.
Presenza costante alle diverse edizioni di Arte Fiera a Bologna, ha portato le sue performances al Petit Palais di Parigi e le sue opere alla Biennale d’Arte di Venezia (1995; 2017).
Anticonformista e pronta ad aderire in prima persona a iniziative che sente come urgenti nella causa dei diritti umani, è pioniera in campo artistico nell’esprimere le urgenze della lotta per il riconoscimento di maggiori diritti alle donne.
La sua originale visione poetica è frutto di meditate progettazioni, ispirate all’osservazione della natura, agli studi scientifici e agli accadimenti che la vita le riserva. La sua ricerca si tiene al passo con quanto producono i movimenti artistici sulla scena italiana e internazionale contemporanea e converge con le tendenze espressive più attuali, in qualche caso anticipandole.
Tra LUILEI, segno-simbolo denso di significato, i dedalici percorsi dei Labirinti, il silenzio dei Libri Muti trafitti da chiodi acuminati, l’ironia dei fogli di Mail Art e la vivida indignazione di Muta Protesta, l’artista ricerca e restituisce, al di là di orrori e brutture che avvelenano il mondo, la bellezza che la vita è, comunque e sempre, in grado di generare.

La scritta Artista, chi sei? incisa in una lastra di marmo sulla finestra del suo atelier, resta ancora oggi senza risposta.

Informazioni:
Museo Luigi Bailo:  - da martedì a domenica, dalle ore 10 alle 18;
                                  - ingresso con biglietto museale;
Casa Robegan:        - da martedì a venerdì dalle ore 15 alle 18;
                                  - sabato e domenica dalle ore 10 alle 19;
                                  - ingresso gratuito
 
Catalogo in vendita presso la mostra.

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