In occasione dell'imminente uscita del suo volume monografico dedicato all'opera di Giulio Ettore Erler (Oderzo, 1876 - Treviso, 1964), frutto di anni di studio e ricerche capillari d'archivio, Raffaello Padovan ci condurrà alla scoperta di questo autore, tra i protagonisti della pittura trevigiana del primo '900 e anche della mostra attualmente visitabile al #MuseoSantaCaterina.

Insegnante di disegno all'istituto "Jacopo Riccati" di Treviso (dal 1903), Erler si era formato all’Accademia di Venezia, seguendo i corsi di Ettore Tito, Guglielmo Ciardi, Antonio Dal Zotto, perfezionandosi poi a Brera con Giuseppe Bertini e più tardi Cesare Tallone. Nel 1905 partecipa con successo alla Biennale con l'opera "Ritratto della signorina Rita Tibolla", attirando le attenzioni della critica. Lo stesso anno soggiorna a Parigi, dove studia gli impressionisti, e nella capitale francese espone al Salon d'Automne nel 1909 e 1911. Partecipa alle mostre collettive di Ca' Pesaro a Venezia nel 1908, 1911, 1912 e 1913. Espone a molte mostre internazionali (Lipsia 1912, Monaco di Baviera 1912); tra il 1917 e il 1918 insegna anche all'Accademia di Brera.

Raffaello Padovan (1957) è uno studioso e libero ricercatore dagli interessi molteplici e variegati, dalle arti visive alla psicologia, dall’architettura alla cultura cinese. Docente di lunga esperienza, Padovan vanta importanti collaborazioni con prestigiose istituzioni italiane e internazionali, ed ha all’attivo numerose pubblicazioni e curatele di mostra, tra cui ricordiamo quelle dedicate a Sante Cancian e e ad Aldo Voltolin del 2018, a Renato Nesi nel 2019 ospitate al Museo Bailo; ma anche "Giulio Ettore Erler - Irma Simioni: il pittore, la modella, l'allieva", allestita nel 2010 al Museo Santa Caterina.